domenica 23 ottobre 2016

STEP 05 - I COLORI NELLA MUSICA

Titolo: Rosso

Artista: Niccolò Fabi

Testo

Hai presente quando sogni di morire
per vedere chi verrà al tuo funerale 
per capire chi ti ha voluto bene 
e chi ti ha voluto male hai presente? 

Chi ti vuole bene dopo di me? 
Chi ti vuole bene? 
e capire poi che hai sbagliato tutto 
che non manchi a nessuno 

lei non è vestita a lutto
Rosso, è un vestito rosso 
oggi quello che indossi 
per il mio funerale 

bella senza più pensieri 
come sei tranquilla
nel giorno del mio funerale 
Hai presente poi la figlia del dottore 

seduta in terza fila che piange e non si fa notare 
per non parlare del mio migliore amico 
che mentre il prete parla 
sta nel letto suo a dormire 

Chi ti vuole bene dopo di me? 
Chi ti vuole bene? 
e vedere poi la donna del tuo cuore 
che assiste alla funzione 

senza il minimo dolore 
Rosso, è un vestito rosso 
oggi quello che indossi 
per il mio funerale

bella senza più pensieri 
come sei tranquilla 
nel giorno del mio funerale 
Hai presente quando sogni di morire
per vedere chi verrà al tuo funerale 
e capire poi che hai sbagliato tutto 
che non manchi a nessuno 
e lei non è vestita a lutto 

Ma rosso, è un vestito rosso 
oggi quello che indossi 
per il mio funerale 
bella senza più pensieri 
come sei tranquilla nel giorno del mio funerale 

commento:

Chi non ha mai pensato di assistere al proprio funerale per vedere chi davvero ti ha voluto bene? Cosi Niccolò Fabi descrive la donna del suo cuore che indossa un vestito rosso, lei senza più pensieri, così tranquilla e non vestita a lutto. Lei con indosso un vestito Rosso.

video

artista

Titolo: La Guerra di Piero

Artista: Fabrizio De Andrè

Testo

Dormi sepolto in un campo di grano 
non è la rosa non è il tulipano 
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi 
ma son mille papaveri rossi 

lungo le sponde del mio torrente 
voglio che scendano i lucci argentati 
non più i cadaveri dei soldati 
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno 
e come gli altri verso l'inferno 
te ne vai triste come chi deve 
il vento ti sputa in faccia la neve 

fermati Piero , fermati adesso 
lascia che il vento ti passi un po' addosso 
dei morti in battaglia ti porti la voce 
chi diede la vita ebbe in cambio una croce 

ma tu no lo udisti e il tempo passava 
con le stagioni a passo di giava 
ed arrivasti a varcar la frontiera 
in un bel giorno di primavera 

e mentre marciavi con l'anima in spalle 
vedesti un uomo in fondo alla valle 
che aveva il tuo stesso identico umore 
ma la divisa di un altro colore 

sparagli Piero , sparagli ora 
e dopo un colpo sparagli ancora 
fino a che tu non lo vedrai esangue 
cadere in terra a coprire il suo sangue 

e se gli sparo in fronte o nel cuore 
soltanto il tempo avrà per morire 
ma il tempo a me resterà per vedere 
vedere gli occhi di un uomo che muore 

e mentre gli usi questa premura 
quello si volta , ti vede e ha paura 
ed imbracciata l'artiglieria 
non ti ricambia la cortesia 

cadesti in terra senza un lamento 
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato 
a chiedere perdono per ogni peccato 

cadesti interra senza un lamento 
e ti accorgesti in un solo momento 
che la tua vita finiva quel giorno 
e non ci sarebbe stato un ritorno 

Ninetta mia crepare di maggio 
ci vuole tanto troppo coraggio 
Ninetta bella dritto all'inferno 
avrei preferito andarci in inverno 

e mentre il grano ti stava a sentire 
dentro alle mani stringevi un fucile 
dentro alla bocca stringevi parole 
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano 
non è la rosa non è il tulipano 
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi 
ma sono mille papaveri rossi. 

Commento:

In questa canzone, scritta nel 1969, Fabrizio De Andrè descrive Piero circondato da mille papaveri rossi i quali simboleggiano l'oblio, il sonno del cuore e dell'anima a differenza della rosa e del tulipano che simboleggiano l 'amore.

video

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