sabato 17 dicembre 2016

STEP 19 - ANATOMIA DI UN COLORE

Quasi chiunque, ponendogli la domanda su quale sia il proprio colore preferito, di certo non avrebbe risposto il color Anguria. Ma chi , invece, non ha mai mangiato una fresca fetta d'anguria, di un rosso profondo, in una calda sera d'estate, con gli amici in riva al mare o ai bordi di una piscina? 
Questo frutto, re della forma e del colore, uno dei più usati nell'arte è stato celebrato anche da grandi maestri come Caravaggio e Monet.
L'anguria indica da sempre l'allegra convivialità: secondo una leggenda, per la sua forma di palla, è stata uno dei primi strumenti di gioco degli Dei.
Originario dell’Africa tropicale, viene segnalato nei geroglifici dell’Antico Egitto di cinquemila anni fa. Secondo la religione egizia il cocomero, nascendo dal seme del dio Seth, divinità del deserto e dei morti, veniva spesso deposto nelle tombe dei faraoni come forma di sostentamento per l’aldilà. I nobili l'offrivano agli ospiti in visita quale ristoro dalle fatiche e dalla sete.
Dell'anguria si legge nella Bibbia, là dove è scritto, che gli Ebrei nel deserto del Sinai rimpiangevano i cocomeri mangiati in Egitto. L’anguria venne introdotta in Europa, probabilmente ad opera degli Arabi, dopo il XII sec.
Questo prodotto della terra predilige il clima temperato-caldo, e per dare buoni risultati, vuole calore, luce e acqua in abbondanza. Ciò che caratterizza la pianta sono le sue foglie e l’elevato numero di frutti prodotti: fino a cento. Sono alcune decine i diversi tipi di cocomeri, differenti per forma, dimensioni e colore, della buccia e della polpa croccante.Il frutto ha un interno ricco d'acqua, dolce, ed è molto zuccherino. Infatti oltre ad apportare un sufficiente quantitativo di zuccheri, e data l'elevata percentuale d'acqua, può sostituire, almeno per una buona parte un pasto giornaliero, inoltre porta con sé un cospicuo quantitativo di vitamina A e C.


Per capire se un’anguria è matura, al punto giusto, bisogna abbracciare il frutto e avvicinarlo all’orecchio e percuotendone la superficie esterna con il pugno si dovrebbero udire rintocchi armoniosi e profondi che gli esperti dicono simili a quelli di un violoncello.



Nessun commento:

Posta un commento